sabato 23 giugno 2012

ULTIME NOVITA' SANTA SEDE - FRATERNITA' S. PIO X

da messainlatino.it



Segnaliamo i due comunicati ufficiali della Santa Sede e della Fraternità San Pio X in merito all'incontro tra mons. Fellay e il Card. Levada, avvenuto lo scorso mercoledì 13.06.2012, Memoria di S. Antonio da Padova, durante il quale il Superiore dei lefebvriani ha ricevuto non solo la risposta del Papa in merito al Preambolo, ma un'ulteriore mano tesa (dal Papa) per il raggiungimento della piena comunione tra le parti. (Impensabile tali parole in un comunicato ufficiale della Sala Stampa della S. Sede anche solo 10 anni fa! sottolineato nostro).




VISITA VESCOVO FELLAY CONGREGAZIONE PER LA DOTTRINA FEDE
Città del Vaticano, 14 giugno 2012 (VIS). Nel pomeriggio di mercoledì 13 giugno 2012 si sono incontrati il Cardinale William J. Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede e Presidente della Pontificia Commissione Ecclesia Dei, ed il Vescovo Bernard Fellay, Superiore Generale della Fraternità Sacerdotale San Pio X, insieme ad un suo Assistente. Erano presenti anche l'Arcivescovo Luis Ladaria, Segretario della medesima Congregazione e Monsignor Guido Pozzo, Segretario della Pontificia Commissione Ecclesia Dei.
"L’oggetto dell’incontro era quello di presentare la valutazione della Santa Sede circa il testo consegnato dalla Fraternità Sacerdotale San Pio X nel mese di aprile, in risposta al Preambolo dottrinale, sottoposto dalla Congregazione per la Dottrina della Fede il 14 settembre 2011 a detta Fraternità. Nella discussione successiva si è avuta anche la possibilità di offrire le opportune spiegazioni e precisazioni. S.E. Mons. Fellay da parte sua ha illustrato la situazione attuale della Fraternità Sacerdotale San Pio X e ha promesso di far conoscere la sua risposta in tempi ragionevoli".
"Durante il medesimo incontro si è anche consegnata una bozza di documento con il quale viene proposta una Prelatura Personale come strumento più adatto ad un eventuale riconoscimento canonico della Fraternità".
"Come già detto nel comunicato stampa del 16 maggio 2012, si conferma che la situazione degli altri tre Vescovi della Fraternità Sacerdotale San Pio X sarà trattata separatamente e singolarmente".
"A conclusione della riunione si è auspicato che anche attraverso questo momento ulteriore di riflessione si possa giungere alla piena comunione della Fraternità Sacerdotale San Pio X con la Sede Apostolica" .






Mercoledì 13 giugno 2012, Mons. Bernard Fellay, Superiore generale della Fraternità San Pio X, accompagnato dal Primo Assistente generale, don Niklaus Pfluger, è stato ricevuto dal Cardinale William Levada, Prefetto della Congregazione per la Dottrina della Fede, che gli ha consegnato la valutazione del suo dicastero sulla Dichiarazione dottrinale consegnata dalla Fraternità, il 15 aprile 2012, in risposta al Preambolo Dottrinale sottoposto dalla Congregazione della Fede il 14 settembre 2011.
Nel corso di questo incontro, Mons. Fellay ha ascoltato le spiegazioni e le precisazioni del Cardinale Levada, al quale ha presentato la situazione della Fraternità San Pio X e ha esposto le difficoltà dottrinali che pongono il Concilio Vaticano II e il Novus Ordo Missae. La volontà di chiarimenti supplementari potrebbe comportare una nuova fase di discussioni.
Alla fine di questo lungo colloquio, durato più di due ore, Mons. Fellay ha ricevuto il progetto del documento che propone una Prelatura personale, nel caso di un eventuale riconoscimento canonico della Fraternità San Pio X. Nel corso dell’incontro non si è parlato della situazione degli altri tre Vescovi della Fraternità.
A conclusione di questa riunione, si è auspicato il proseguimento del dialogo, che permetterà di giungere ad una soluzione per il bene della Chiesa e delle anime.
Menzingen, 14 giugno 2012

sabato 21 gennaio 2012

MiL - Messainlatino.it: Neocatecumenali: nessuna nuova liturgia approvata!...

MiL - Messainlatino.it: Neocatecumenali: nessuna nuova liturgia approvata!...: Riportiamo un dotto e quanto mai rassicurante studio comparso su Cantuale Antonianum , che, partendo dalla lettura delle parole del Papa e p...

sabato 14 novembre 2009

MONS. LEFEBVRE: IL FILM

La Fraternità San Pio X al fine di far conoscere il suo fondatore, l'Arcivescovo Marcel Lefebvre, ha deciso di lanciare un vero e proprio film che ripropone le tappe della vita del famoso Prelato, Arcivescovo di Dakar in Senegal, Padre conciliare al Vaticano II, Superiore dei Padri dello Spirito Santo, difensore della Tradizione e del Magistero!!!
GRAZIE MONSIGNORE!!!
Tutti i particolari sul sito: www.monseigneurlefebvre.org.
Ecco la presentazione del film:

SOLO IL TRADIZIONALISMO RESISTE AL CROLLO DEL CATTOLICESIMO

La chiesa di Francia perde peso in Vaticano e seminaristi nelle diocesi
articolo tratto da Palazzo Apostolico
di Paolo Rodari
(vedi anche newsletter di Paix Liturgique )

Roma. E’ di tre giorni fa un pezzo del Monde in cui si sosteneva come la chiesa di Francia, quella delle gerarchie, abbia perso gran parte della propria influenza sul governo della curia romana. Questione di numeri anzitutto: in pensione i cardinali Roger Etchegaray e Paul Poupard, l’unico capo dicastero francese rimasto è Jean-Louis Tauran, presidente del pontificio consiglio per il Dialogo interreligioso. Poi, è vero, ci sono Dominique Mamberti e Jean-Louis Bruguès ma entrambi – corso il primo, della Francia pirenaica il secondo – sono posti sì prestigiosi ma di seconda fascia che ricoprono in curia: segretario per i rapporti con gli stati Mamberti e segretario dell’Educazione cattolica Bruguès. Se il Monde abbia ragione è difficile dirlo. Di certo c’è che, valutazione del peso sulla curia romana a parte, è tutta la chiesa d’oltralpe che non sta passando uno dei suoi momenti migliori, almeno a leggere i numeri. Pesanti i dati 2008 (quelli 2009 usciranno tra qualche settimana). I sacerdoti diocesani sono solo 15 mila e l’età media supera i 75 anni. Ogni anno ne vengono ordinati circa 100 mentre 900 muoiono o abbandonano. In alcune diocesi le parrocchie vengono raggruppate in “aggregazioni” dove capita che un unico prete serva dieci, venti o anche quaranta chiese. Ci sono diocesi che tra una decina di anni avranno non più di dieci preti in attività.
Il dato più preoccupante riguarda i seminaristi: erano 4.536 nel 1966, sono poco più di 500 oggi: diocesi come Pamiers, Belfort, Agen, Perpignan non hanno avuto alcuna vocazione. Le ordinazioni restano pochissime: dopo il Concilio Vaticano II, il numero è lievitato spaventosamente verso il basso: erano 825 i preti ordinati nel 1956, sono stati circa 90 nel 2008.
Assieme a tutte le diocesi, piange anche Parigi. Era considerata un’eccezione nel panorama francese: una chiesa prospera, un seminario fiorente, le finanze in attivo. Erano gli anni 80-90, gli ultimi da grandeur: l’asse Wojtyla-Lustiger (ex arcivescovo di Parigi) produsse nella capitale un fiorire di vocazioni. Parigi aveva un clero giovane e numeroso. Oggi – ancora dati 2008 – si contano circa 50 seminaristi, dieci le ordinazioni ogni anno (se ne prevedono sette nel 2010 e quattro nel 2011).
Dal punto di vista dei fedeli la situazione non è migliore. Il calo della pratica religiosa, considerevole negli anni 70, continua in modo inesorabile. I praticanti sono molto scarsi (quattro per cento se essere “praticanti” è andare in chiesa una volta al mese) e di età relativamente matura. Resistono – ed è questo un dato che fa pensare – i movimenti (Emmanuel, Frères de Saint-Jean, Communauté Saint-Martin) e soprattutto i gruppi tradizionalisti. Già oggi circa un terzo del totale dei seminaristi francesi proviene da queste comunità: con 388 luoghi di culto domenicali, più di quattro per diocesi, la sensibilità tridentina fa sentire il proprio peso. A molto ha giovato, paradossalmente, un certo modo “lassista” d’interpretare il Concilio. A fronte d’una chiesa troppo aperta verso le sirene del mondo, se ne è creata di fatto un’altra che questa mondanizzazione non ha mai voluto accettare. E oggi è proprio quest’altra – appunto la cosiddetta chiesa tradizionalista – a rappresentare una speranza. Non è la chiesa lefebvriana. E’ una chiesa che con lo scisma di Econe non c’entra nulla. Dentro era e dentro resta la chiesa cattolica, seppure con una propria specifica sensibilità. Nel 2008 i seminaristi di queste comunità sono stati 160: più o meno un terzo del numero totale dei seminaristi diocesani. E i numeri sono in aumento.
Sono dati che fanno riflettere, a tratti anche impaurire. Sentimenti diversi, presenti all’interno dell’episcopato francese adunato a Lourdes per l’assemblea generale: lui, l’episcopato francese (gran parte di esso), è stato tra i più strenui oppositori del Motu proprio “Summorum Pontificum”. Loro, le comunità tradizionaliste, quelle che l’hanno maggiormente benedetto, perché con più forza le ha confermate in ciò che sono: parte della chiesa cattolica. E l’episcopato, numeri alla mano, prima o poi dovrà rendergliene atto.
Pubblicato sul Foglio venerdì 13 novembre 2009

sabato 25 luglio 2009

Anniversario "straordinario" a Catania


Parrocchia Santuario Santa Maria dell'Aiuto - Catania

SANTA MESSA SOLENNE IN RITO ROMANO ANTICO nel 47° anniversario di Ordinazione Sacerdotale del Parroco Mons. Carmelo Smedila MARTEDÌ 28 LUGLIO 2009 ore 18.30



In occasione del 47° anniversario di Ordinazione Sacerdotale, il parroco, Mons. Carmelo Smedila, Cappellano di Sua Santità, Vicario Foraneo del I Vicariato urbano, Decano dell’insigne Capitolo della Basilica Collegiata di S. Maria dell’Elemosina in Catania, celebrerà una Santa Messa Solenne in Rito Romano antico alle 18.30 di martedì 28 luglio 2009. Mons. Smedila, amico sensibile della Tradizione, offrirà il Santo Sacrificio nella medesima forma dell’ordinazione e sul medesimo altare sul quale ricevette il Sacerdozio per le mani dell’Ecc.mo Arcivescovo Guido Luigi Bentivoglio nel 1962. Per particolare devozione alla Vergine santissima, titolare della Chiesa dov’è venerata come “Madonna dell’Aiuto”, verrà celebrata la Messa votiva di Maria Auxilium Christianorum, inghirlandata dalle musiche del M° Paolo Cipolla e dalle voci dell’Ensamble Studium Musicae. Presterà servizio il Collegio Liturgico “Cardinal Francica Nava”, fondato lo scorso giovedì santo ed operante nella stessa parrocchia.

venerdì 24 luglio 2009

Convegno sul motu proprio con Pontificale in San Pietro

GIOVANI e TRADIZIONE
AMICIZIA SACERDOTALE “SUMMORUM PONTIFICUM”
Organizza:

Il 2° Convegno sul Motu proprio “Summorum Pontificum”
di S.S. Papa Benedetto XVI: un grande dono per tutta la Chiesa
.

Roma, 16-18 ottobre 2009
Sede: Sala Convegni – Casa Bonus Pastor – Via Aurelia, 208 – ROMA




PRE-CONVEGNO di Amicizia Sacerdotale Summorum Pontificum
Giornata Sacerdotale – Anno Sacerdotale 2009-10 ( per sacerdoti, diaconi, religiosi, seminaristi)

Venerdì 16 ottobre 2009
Ore 16,00: Accoglienza
Ore 16,15: Canto del Veni Creator
Introduzione: “L’anno sacerdotale voluto dal Santo Padre: un dono per i Sacerdoti e la Chiesa” (R.P. Vincenzo M. Nuara, O.P.)
Ore 16,30: Conferenza spirituale: “Cristo, ideale del Sacerdote” (S.E.R. Mons. Athanasius Schneider, C.R.S.C.)
Ore 17,30: pausa
Ore 18,00: Condivisione
Ore 19,00: Adorazione Eucaristica- Vespri - Benedizione.
Ore 20,00: Cena
Ore 21,00: S. Rosario
Ore 21,30: Incontro di “Amicizia Sacerdotale Summorum Pontificum”.
(P. Vincenzo M. Nuara, O.P. e Don Camillo Magarotto)
Ore 22,30: Compieta


CONVEGNO


Sabato 17 ottobre 2009

Ore 8,00: Santa Messa
(Celebrante: S.E.R. Mons. Athanasius Schneider, C.R.S.C.)
(Coro dei Francescani/e dell’Immacolata)

Ore 9,00: Accoglienza e iscrizioni al convegno
Ore 9,30: Canto del Veni Creator
Introduzione ai lavori:
(R.P. Vincenzo M. Nuara, O.P. – Fondatore e Animatore di “Giovani e Tradizione”/ “Amicizia Sacerdotale Summorum Pontificum”, Roma)
Ore 10,00: 1^ Relazione: “ La sacralità e la bellezza della Liturgia nei Santi Padri”.
(S.E.R. Mons. Athanasius Schneider, C.R.S.C. - Vescovo Ausiliare di Karaganda- Kazakhstan)
Ore 11,00: 2^ Relazione: “ Cattolicità e Romanità della Chiesa nell’ora presente”.
( Prof. Roberto De Mattei, Professore di Storia della Chiesa e del Cristianesimo all’Università Europea - Roma)
Ore 11,30: 1^ Comunicazione: “L’arte sacra a servizio della Liturgia cattolica”.
(M.R.D. Michael John Zielinski, O.S.B. Oliv.- Abate- Vice presidente della Pontificia Commissione dei Beni Culturali della Chiesa e di Archeologia Sacra)
Ore 12,00: Angelus
Ore 12,15 : 2^ Comunicazione: “La musica sacra a servizio della Liturgia cattolica ”.
(M.R. Mons. M° Valentino Miserachs Grau- Preside del Pontificio Istituto di Musica Sacra)
(pausa pranzo)
Ore 15,30: S. Rosario
Ore 16,00: 3^ Relazione: “Il Motu proprio Summorum Pontificum per la crescita della vita religiosa”.
(M.R.P. Stefano M. Manelli, F.I. – Fondatore e Ministro Generale dei Francescani dell’Immacolata).
Ore 17,00: 4^ Relazione: “Il Motu proprio Summorum Pontificum e l’ermeneutica della continuità” .
(M.R. Mons. Prof. Brunero Gherardini, Ordinario emerito di Ecclesiologia e Decano emerito della facoltà di Teologia nella Pontificia Università Lateranense, Canonico Vaticano).
0re 18,30: Conclusioni
Ore 19,00: Canto del Te Deum e Benedizione Eucaristica.
(Celebrante: M.R. Mons. Camille Perl, Vice-Presidente emerito della Pontificia Commissione “Ecclesia Dei” – Canonico Vaticano).
(Coro dei Francescani/e dell’Immacolata).
(pausa cena)
Ore 21,30: Incontro di “Giovani e Tradizione”
( Angelo Pulvirenti – Coordinatore di G. e T.)


Domenica 18 ottobre 2009
Ore 10,00: Basilica Patriarcale di San Pietro in Vaticano (Cappella della Adorazione Eucaristica), Santa Messa Pontificale in Rito Romano Antico celebrata da S.E.R. Mons. Raymond Leo Burke – Arcivescovo- Prefetto del Supremo Tribunale della Segnatura Apostolica.
(Coro dei Francescani/e dell’ Immacolata )
Ore 12,00: Angelus col Santo Padre in Piazza San Pietro.

Note organizzative:

-Organizzazione: Giovani e Tradizione/Amicizia Sacerdotale Summorum Pontificum (Acireale/Roma) www.giovanietradizione.org ; info: 330.702501
-Sede del convegno: Casa Bonus Pastor, Via Aurelia, 208, ROMA – tel. 6987.1282 - www.casabonuspastor.it
-Quota di partecipazione: E. 20,00; (per i giovani, studenti, seminaristi, novizi/e, religiosi/e in formazione Euro 10,00).
-La prenotazione al convegno si può effettuare in anticipo tramite il sito web di Giovani e Tradizione .

-I sacerdoti potranno celebrare la Santa Messa nella Cappella Maggiore della Casa Bonus Pastor durante la giornata del convegno.

- Per partecipare alla celebrazioni liturgiche, i sacerdoti, i diaconi e i seminaristi indossino la veste talare con la fascia, la cotta e la berretta; i religiosi l’abito corale proprio.
-Ogni convegnista provvederà personalmente a cercare l’alloggio in Roma.
- I pasti si potranno consumare nella sede del convegno al costo di E. 15,50 a pasto prenotandosi nella segreteria del convegno entro le ore 11,00.


Uffici del convegno:
Moderatore del convegno: P. Vincenzo M. Nuara, O.P.
Segretario generale: Angelo Pulvirenti (Coordinatore di G. e T.)
Ufficio pastorale di A.S.S.P.: Don Camillo Magarotto (dioc. Adria - Rovigo); Don Leonardo Pompei (dioc. Latina), Don Giuseppe Di Giovanni (dioc. Palermo), Don Joseph Kramer, F.S.S.P. (Roma), Don Giuseppe Vallauri, F.D.P. (Roma).
Ufficio liturgico: Don Gilles Guitard, I.C.R.S.S. – Don Marco Cuneo (dioc. Albenga-Imperia) – Don Joseph Luzuy, I.C.R.S.S. - Sr. M. Cecilia Pia Manelli, F.I. - P. Giovanni Manelli, F.I.- Giovanni Turturice.
Ufficio di segreteria: Marialuisa Li Volti- Marilena Lubrano - Marcella Lagumina –
Ufficio di relazioni col pubblico: Giovanni Turturice – Concetto Battiato -Emanuele Presacco – Salvatore Toscano –
Ufficio stampa: Dott. Alessandro Gnocchi - Angelo Pulvirenti.

giovedì 14 maggio 2009

Il documento ufficiale del card. Caffarra sulla comunione in mano

MESSAINLATINO.IT




CARLODEL TITOLO DI S. GIOVANNI BATTISTA DEI FIORENTINI DELLA SANTA ROMANA CHIESA PRETECARDINALE CAFFARRAPER GRAZIA DI DIO E DELLA S. SEDE APOSTOLICAARCIVESCOVO DI BOLOGNAGRAN CANCELLIERE DELLA FACOLTA TEOLOGICA DELL'EMILIA-ROMAGNA



Cancelleria Arcivescovile Prot. 2224 Tit. 1 Fasc. 6 Anno 2009


DISPOSIZIONI SULLA DISTRIBUZIONE DELLA-COMUNIONE EUCARISTICA


Fin dalle sue origini la Chiesa apostolica ha espresso la convinzione di fede che i discepoli s'incontrano con il Risorto, ne fanno esperienza nel primo giorno dopo il sabato ascoltando la Parola di Dio e la sua spiegazione e spezzando il pane eucaristico (cfr. Le 24, 13-35; Al 20, 7-12). San Giustino nella I Apologia, al n. 67 testimonia l'ulteriore sviluppo di questa prassi.La predicazione degli apostoli, poi, illustrava ai fedeli la grandezza del Sacramento dell'altare e le disposizioni interiori necessarie per potervi partecipare con frutto, senza correre il rischio di mangiare e bere la propria condanna (cfr. lCor 11,29), ma al contrario perché mangiando di quel pane, Corpo di Cristo dato per la vita del mondo, chi crede possa avere la vita eterna (cfr. Cv 6,51).È quindi preciso dovere dell'apostolo esortare spesso i cristiani perché possano ricevere degnamente il Corpo di Cristo plasmando la propria vita ad immagine di Colui che nel sacramento viene ricevuto.La pietà e la venerazione interiore con cui i fedeli si accostano all'Eucaristia si manifesta anche esteriormente nel modo con cui essi ricevono il Pane consacrato.La catechesi dei pastori non manchi dunque di soffermarsi anche sul modo con cui ci si può accostare all'Eucaristia perché si eviti il più possibile che il Santissimo Sacramento dell'Eucaristia sia trattato con superficialità o addirittura in modo irriverente o, peggio ancora, sacrilego.Dobbiamo infatti prendere atto che purtroppo si sono ripetuti casi di profanazione dell'Eucaristia approfittando della possibilità di accogliere il Pane consacrato sul palmo della mano, soprattutto, ma non solo, in occasione di grandi celebrazioni o in grandi chiese oggetto di passaggio di numerosi fedeli .Per tale motivo è bene vigilare sul momento della santa Comunione partendo dall'osservanza delle comuni norme ben note a tutti.La distribuzione dell'Eucaristia avvenga in modo pacato ed ordinato, sia fatta in primo luogo dai ministri ordinati (presbitero e diacono); solo in loro mancanza dai ministri a ciò istituiti (accoliti). Solo in casi veramente eccezionali si ricorra ad altri ministri istituiti (lettori), alle religiose o a fedeli ben preparati.Durante la Comunione i ministranti assistano il ministro, per quanto possibile, vigilando che ogni fedele dopo aver ricevuto il Pane consacrato lo consumi immediatamente davanti al ministro e che per nessun motivo venga portato al posto, oppure riposto nelle tasche o in borse o altrove, né cada per terra e venga calpestato.L'Eucaristia è infatti il bene più prezioso che la Chiesa custodisce, presenza viva del Signore Risorto; tutti i fedeli si devono sentire chiamati a fare ogni sforzo perché questa presenza sia onorata prima di tutto con la vita e, poi, con i segni esteriori della nostra adorazione.In ogni caso, considerata anche la frequenza in cui sono stati segnalati casi di comportamenti irriverenti nell'atto di ricevere l'Eucaristia, disponiamo che a partire da oggi nella Chiesa Metropolitana di S. Pietro, nella Basilica di S. Petronio e nel Santuario della B.V. di San Luca in Bologna i fedeli ricevano il Pane consacrato solamente dalle mani del ministro direttamente sulla lingua.Raccomandiamo poi a tutti i sacerdoti di richiamare al popolo loro affidato la necessità di essere in grazia di Dio per poter ricevere l'Eucaristia e il grande rispetto dovuto al sacramento dell'Altare: con la catechesi, la predicazione, la celebrazione attenta e amorosa del Santi Misteri, educando i fedeli ad adorare il Dio fatto uomo con l'atteggiamento della vita e con la partecipazione curata in tutto, anche nei gesti, alla Mensa del Signore.Esortiamo infine i fedeli a mettere ogni impegno perché l'Eucaristia, fonte e culmine di tutta la vita cristiana, sia sempre più amata e venerata, riconoscendo in essa la presenza stessa del Figlio di Dio in mezzo a noi.Bologna, dalla Residenza Arcivescovile, 27 aprile 2009.


+Carlo Card. Caffarra Arcivescovo