lunedì 5 gennaio 2009

Papa: guerra e odio non sono la soluzione dei problemi. Azione immediata per porre fine all’attuale tragica situazione


“ Le drammatiche notizie che ci giungono da Gaza mostrano quanto il rifiuto del dialogo porti a situazioni che gravano indicibilmente sulle popolazioni ancora una volta vittime dell’odio e della guerra. La guerra e l’odio non sono la soluzione dei problemi. Lo conferma anche la storia più recente. Preghiamo affinché il Bambino della mangiatoia ispiri le autorità e i responsabili di entrambi i fronti israeliano e palestinese a un’azione immediata per porre fine all’attuale tragica situazione”: ecco il severo monito del Papa Benedetto XVI al dopo Angelus in riferimento ai drammatici avvenimenti che stanno sconvolgendo la striscia di Gaza e quindi la Terra Santa. Il Pontefice ha invitato a pregare per “ le vittime, i feriti e quanti hanno il cuore spezzato, chi vive nell’angoscia e nel timore,perché Dio li benedica con la consolazione,la pazienza e la pace che vengono da Lui”. E’ il secondo Angelus consecutivo che il Pontefice, messaggero ...di pace, dedica al drammatico conflitto che rischia di deflagrare e che produce conseguenze ed effervescenze anche qui in Europa. Nell’Angelus il Pontefice ha dedicato una bella catechesi al primo capitolo del Vangelo di San Giovanni spiegando che “ ogni uomo ed ogni donna ha bisogno di trovare un senso profondo per la propria esistenza. E per questo non bastano i libri e nemmeno le sacre Scritture”. Ma Dio. Al termine il Papa ha salutato cordialmente i partecipanti al Congresso internazionale sul “ Sistema preventivo di Don Bosco e diritti umani” organizzato dal Salesiani, gruppi di pellegrini dall’America Latina e Polonia, e giovani di Sondrio, Verona, del Trentino e del Friuli.
© 2009 Pontifex

di Bruno Volpe
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